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Burlando tira i remi in barca e taglia i fondi al Salone Nautico

By pellerano_14   /     Set 23, 2014  /     Economia e sviluppo  /  

Investimenti sulla manifestazione ridotti al lumicino: dagli oltre 187 mila euro del 2013 ai 30 mila di quest’anno per quello che dovrebbe essere l’evento di punta per Genova e la Liguria, anche in vista di Expo 2015.

 In un anno la Regione ha tagliato oltre 150 mila euro di investimenti sul Salone Nautico di Genova, l’evento di maggior richiamo internazionale della Liguria: un brutto segnale che fa sorgere dubbi su quanto poco questa giunta creda nella manifestazione

Ho presentato un’interpellanza per conoscere la ragioni che hanno spinto la Regione Liguria a concedere per l’edizione del 2014 un contributo di soli 30.000 euro a fronte di un contributo di 187.300 euro assegnato l’anno precedente.

Ci saremmo aspettati  un impegno decisamente più sostenuto da parte della Regione a sostegno di questa edizione del Nautico – particolarmente delicata, non sfugge a nessuno – per aumentarne la visibilità, anche fuori Liguria, soprattutto in vista di Expo 2015. Occorre investire per restituire alla manifestazione quel ruolo strategico che nel passato l’ha portata ai più alti livelli di competitività e per fronteggiare con più risorse la crisi che sta attraversando il comparto nautico e si rispecchia nel Salone. È nell’interesse della Liguria! Sarebbe stato opportuno, da parte della Regione, almeno riconfermare l’impegno economico dello scorso anno anche per sostenere le imprese della nautica – che al Salone hanno la loro vetrina naturale – oggi colpite duramente dalla crisi soprattutto del mercato interno, aggravata dalla mancanza di attenzione da parte delle istituzioni per un settore fortemente penalizzato anche sotto il profilo della tassazione.

Purtroppo sappiamo che l’edizione 54 del Salone non vedrà la presenza alla Fiera di Genova di prestigiosi marchi che hanno preferito rafforzare i propri investimenti fieristici in altre manifestazioni internazionali. Questo “impoverimento” di aziende espositrici e la forte concorrenza di altri saloni nautici, in primis quelli della vicina Cannes e di Montecarlo, rischiano di avere ricadute negative sul fatturato e quindi sul bilancio della Fiera di Genova.

Visto che la Regione Liguria nella compagine azionaria di Fiera di Genova spa è il secondo socio, con il 27% delle azioni, ci saremmo aspettati un impegno economico più deciso proprio nella promozione del Salone Nautico, che da sempre, si sa, è la manifestazione-traino dell’intera stagione fieristica di Genova. Lo scorso anno Regione Liguria ha messo a disposizione 187.300 euro per l’allestimento dello stand e per l’attuazione di azioni promozionali e di eventi per sostenere il settore della nautica, ma anche per far conoscere ai visitatori, diportisti e pubblico generico, le opportunità offerte dal nostro territorio, dai prodotti enogastronomici tipici, agli itinerari culturali e naturalistici fino alla ricettività turistica in tutte le sue forme. Per l’edizione di quest’anno solo 30 mila euro, una cifra che stride fortemente con i 2 milioni di euro messi a bilancio per l’organizzazione e l’ospitalità delle tre tappe, pur importanti per la nostra Regione, del Giro d’Italia 2015. Alla giunta Burlando sembra sfuggire la strategicità dell’investimento sul Salone: in termini di indotto, di prestigio e di visibilità in un settore chiave per l’economia ligure. L’irrisorio stanziamento per il Salone 2014 sembra confermare la scarsa attenzione della Regione verso l’evento principe della nautica ligure riscontrata già lo scorso anno quando, complice la mancanza di regia regionale, avevamo assistito alla sovrapposizione di date con la Festa della Marineria di La Spezia, evento potenzialmente concorrente proprio del Salone Nautico di Genova.
pellerano-salone-21-9-2014

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