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Alluvione, esserci e dare risposte

By LPellerano   /     Ott 18, 2014  /     Ambiente e territorio, Genova  /     

Riflessioni dopo il disastro.

 

ESSERCI E DARE RISPOSTE  

15 ottobre 2014
Oggi in Consiglio Regionale abbiamo votato i documenti che fissano le richieste di aiuto al Governo e le linee guida per affrontare l’emergenza: contributi economici per chi è stato colpito, sospensione dei tributi, allentamento delle regole di bilancio per i Comuni, autorizzazioni in deroga alla rimozione di tronchi e detriti dai torrenti, rafforzamento ed aggiornamento del sistema di Protezione Civile…
Si parla di risarcimenti totali per i danni fino a 30.000 euro e in percentuale per le somme eccedenti. Temo però che la dimensione della distruzione sia sottostimata e per annunciare cifre attendibili ritengo sia opportuno attendere qualche giorno.
Nella discussione mi sono fatto sentire affinché possano accedere ai risarcimenti non solo le imprese ma anche i professionisti, le famiglie, i condomini, le associazioni…
In questi giorni ho accumulato rabbia ed insofferenza, ero abbastanza nervoso; ho fatto notare all’Assessore alla Protezione Civile Paita che forse era il caso di verificare di persona anche la situazione nei quartieri genovesi colpiti.
In risposta il capogruppo PD mi ha detto che a scendere in strada, dichiarando di essere un consigliere regionale, rischi le pietrate. Non penso sia così: nei giorni scorsi ho dato una mano, come ho potuto, ma non ho avuto problemi a dire che sono consigliere regionale. E poi rappresentare un’istituzione significa anche saper affrontare l’impopolarità.
Scomparire (o comparire solo sui social networks) nel momento della difficoltà significa screditare ulteriormente le istituzioni, dare l’impressione che migliaia di cittadini siano abbandonati a se stessi, negare una testimonianza di vicinanza e gratitudine a chi lavora per risollevarci. In questi giorni per le strade di Genova ho avuto la sensazione che la distanza fra cittadini ed istituzioni si sia allargata. Solo i Municipi – pur con risorse limitate – sono stati grandi protagonisti, il bilancio negativo è decisamente a carico di Regione e Governo.
Ora servono risposte veloci ed efficaci. E anche il tempo di metterci la faccia, in mezzo alla gente. Vedere, ascoltare e magari farsi mandare a quel paese. Non è mai troppo tardi.

 

 

pellerano gazzetta 14.10.2014

 

 

 

 

 

 

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